In questo tempo segnato dalla pandemia, alla televisione e sui social abbiamo visto e continuiamo a vedere notizie e video di tutti i tipi: alcuni provano a dare delle risposte a quello che sta succedendo, altri pongono domande, anche inquietanti.

Qualche tempo fa un giovane mi ha chiesto: “ma tu, don Davide, non hai paura di tutto quello che sta succedendo? C’è qualcosa che può aiutarmi a vincere la paura?” Io ho fatto a lui un’altra domanda: “in questo tempo in cui ti senti smarrito, quale compagnia pensi ti possa veramente aiutare, di chi hai veramente bisogno?” E così è iniziato un dialogo, un cammino insieme, un confronto, senza la pretesa di avere subito delle risposte. Perché non è facile rispondere a queste domande ma non è facile nemmeno evitarle perché ti rimangono dentro.

GERUSALEMME – Roccia dell’agonia

Immaginando che questi temi stiano attraversando il cuore di molti, la commissione di Pastorale Giovanile ha pensato di proporre ai giovani, in questa Quaresima, la lettura di un testo: “Getsemani” di Charles Péguy. La parola che sintetizza il pensiero e l’opera di Péguy è la parola “avvenimento”. Péguy invita a passare dalla dinamica dell’“evento programmato” da noi alla dinamica dell’“avvenimento”: un salto di qualità essenziale ed esistenziale per un autentico e solido cammino di fede. Péguy ha detto che

“il cristianesimo stesso è, supremamente, avvenimento e che ridurlo a qualsiasi altra cosa – discorso o morale, organizzazione o devozione, ricordo o utopia – significa immiserirlo fino al punto di soffocarlo”.

Charles Péguy.

Da questa affermazione è nata la proposta di leggere insieme “Getsemani”, dove “insieme” vuol dire con alcuni amici o in piccoli gruppi e poi provare a condividere, ideare e, perché no, mettere in scena (con chi ci sta e con i mezzi che avremo a disposizione, in semplicità) questo testo, facendone una rilettura alla luce degli avvenimenti del nostro tempo. Insomma: accogliere l’occasione di camminare insieme … perché siamo convinti che scavando a fondo nel significato del testo e confrontandoci ci si troverà di fronte ad emozioni comuni molto impattanti e ad intuizioni, risonanze e magari anche risposte sorprendenti. Un avvenimento (più che un evento). Proponendo questo percorso siamo consapevoli, come dice Péguy, che

“l’avvenimento avviene quando avviene, è imprevisto ed imprevedibile, noi non possiamo produrlo”

Charles Péguy.

ma nello stesso tempo non dobbiamo tirarci indietro dall’essere disponibili e veri nell’accoglierlo. Pensiamo possa farci bene fermarci a riflettere insieme, soprattutto in questo periodo particolare della nostra vita, anche ecclesiale, dove il sentimento della paura è ancora predominante: paura dell’incertezza nel futuro e paura che questo periodo possa ancora protrarsi nel tempo. L’analogia che vogliamo proporre è quella tra la paura diffusa oggi nel mondo e la paura che ha avuto Cristo nei confronti della morte, quando nella sua grande umanità ha preso tutte le nostre paure, le nostre fragilità e le nostre angosce.

Nelle tappe di questo cammino sono invitati a lasciarsi coinvolgere i gruppi giovanili presenti in diocesi e le principali espressioni di pastorale giovanile diocesana tra cui il coro, il gruppo del musical, il Tavolo Diocesano di Confronto degli oratori, il gruppo biblico “Un secondo per Te”, il gruppo della preghiera di Taizè e tutti coloro che vorranno unirsi e camminare insieme.

La prima tappa sarà domenica 21 febbraio, Prima domenica di Quaresima, alle ore 16 nella chiesa di San Giovanni dei Boschi e sarà animata dal gruppo diocesano della preghiera di Taizè. Le tappe successive saranno comunicate attraverso il sito www.pgivrea.it, la pagina facebook della Pastorale Giovanile, il canale YouTube e i principali social.

La Pastorale Giovanile è disponibile ad accompagnare i gruppi giovanili delle comunità che ne faranno richiesta. Il testo “Getsemani” di Péguy è disponibile presso la Libreria San Paolo di Ivrea ad un prezzo scontato per i giovani. L’augurio è che attraverso la lettura e l’approfondimento, questa Quaresima porti al tempo della Risurrezione, della rinascita e alla speranza di ricominciare tutto meglio di prima, con entusiasmo e nuovi sentimenti. Grazie a chi vorrà accogliere questa proposta, buon cammino di Quaresima, buona Settimana Santa e buona Pasqua!

don Davide Rossetto e la commissione diocesana di Pastorale Giovanile

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